Comunicazione di Progetto

Come limitare la contestazione delle opere sul territorio con la comunicazione di progetto

 

Lo stato di disinformazione, o di informazione tardiva, è uno dei principali elementi alla base del NIMBY (Not In My BackYard, non nel mio cortile) – fenomeno per cui i cittadini dichiarano di comprendere la necessità di un’opera, un’infrastruttura o un intervento sul territorio, ma non accettano che questa venga realizzata nel “proprio cortile”, cioè sul proprio terreno o nel proprio comune o nell’area dove sono radicati.

In Italia non ci sono ancora strategie di comunicazione delle opere sul territorio condivise e consolidate come ad esempio in Francia, dove c’è il “Debat Public”. Ci sono alcuni, pochi, esempi di best practices e molti esempi negativi. Questo appare evidente dalle 283 infrastrutture bloccate o rallentate da conflitti con il territorio (Nimby Forum 2010). Non ci sono statistiche veramente esaustive sulla situazione delle opere minori contestate che si stimano in diverse migliaia. Le posizioni degli enti proponenti vanno da nessuna-azione-di-comunicazione (volontaria) a piani strutturati di comunicazione, informazione e partecipazione con il coinvolgimento dello staff tecnico e amministrativo.

Il processo che porta alla realizzazione di un’opera sul territorio (pubblica o privata) è inevitabilmente complesso. C’è una fase strategica, di alto livello in cui studi ad ampia scala, con valenze politiche, definiscono la necessità di realizzare l’opera, successivamente c’è la fase di scelta territoriale in cui si identifica con precisione dove sarà realizzata, poi segue la fase ingegneristica, di progetto, la Valutazione di Impatto Ambientale e infine la fase di realizzazione. Queste fasi coinvolgono molte persone a più livelli.

Il rapporto tra lo staff di progetto, i cittadini e le amministrazioni locali dovrebbe essere presente in tutto questo processo (si potrebbero escludere giusto le fasi iniziali in cui la localizzazione non è ancora definita) e questo comporta saper comunicare la complessità gestendo la relazione con pubblici diversamente qualificati, anche non tecnici.

Perchè è difficile comunicare con efficacia un’opera sul territorio ?

Negli interventi importanti, privati o pubblici, per i quali occorre l’apporto di molti soggetti, il complesso contenuto tecnico non è evidente al grande pubblico o agli stakeholder, ma è un elemento fondamentale che deve essere accessibile senza creare disorientamento o esclusione. Comunicare efficacemente consente di mettere nella giusta luce e nel giusto contesto i fattori chiave delle attività svolte, di rendere accessibili e sottolineare le caratteristiche e i vantaggi del progetto, di diffondere idee e risultati e soprattutto ascoltare. La comunicazione è quindi una parte fondamentale del progetto stesso.

A volte, da parte delle organizzazioni c’è la sensazione che il coinvolgimento dei cittadini in un progetto non ancora definito porti a compromessi non compatibili con le finalità dell’opera che si vuole realizzare.

Il concetto stesso di compromesso può essere fuorviante perché gli obiettivi reali sono la funzionalità e la comprensibilità, mantenendo però la piena ricchezza progettuale. Il termine compromesso ipotizza il cosiddetto “gioco a somma zero”: per concedere qualcosa bisogna rinunciare a qualcos’altro, cioè per accontentare i cittadini o le associazioni si pensa occorra fare delle rinunce sul piano tecnico. La complessità spesso è inevitabile, la sfida della comunicazione di progetto è gestire la complessità in modo che non sia complicata, che sia accessibile e possa mantenere o arricchire il valore progettuale.

Nonostante i timori di alcuni tecnici , l’apporto di idee da parte di cittadini e pubblici non tecnici può portare ad un arricchimento effettivo del progetto. Di nuovo siamo fuori dalla logica del compromesso: le richieste del territorio non devono necessariamente comportare rinunce sul piano tecnico, anzi portano contributi provenienti da un pensiero “laterale” che possono aumentare il valore complessivo dell’intervento sul piano sociale, economico e anche tecnico.

La comunicazione di progetto è un approccio innovativo che permette di trattare con efficacia temi complessi per i quali è indispensabile rispettare contenuti in modo rigoroso, e contemporaneamente sfruttare i migliori strumenti di comunicazione. E anticipare così le criticità offrendo la possibilità di trovare soluzioni soddisfacenti.

Per saperne di più su come prevenire e mitigare le contestazioni degli interventi sul territorio potete scrivere a fabio.riva@blizz.it